Commissione Emanuela Orlandi, clamoroso: la nuova testimonianza dell'amica del coro
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Commissione Emanuela Orlandi, clamoroso: la nuova testimonianza dell’amica del coro

Pietro Orlandi

Laura Casagrande, amica del coro di Emanuela Orlandi, ritrattata la sua testimonianza davanti alla Commissione bicamerale di inchiesta.

Una delle amiche del coro di Emanuela Orlandi ha recentemente ritrattato la sua testimonianza davanti alla Commissione bicamerale di inchiesta. Durante l’audizione del 20 giugno 2024, ha dichiarato di non ricordare di aver visto Emanuela il giorno della sua scomparsa. “Adesso non ricordo di averla vista. In realtà non ricordo nulla della mia deposizione dell’epoca, ho il vuoto totale – ha riferito come riportato da fanpage.it– Sono mortificata, molte cose non le ricordo più, sono sincera“.

Come fare soldi? 30 idee semplici per guadagnare

Questa amica era stata convocata insieme ad altre compagne di Emanuela e Mirella Gregori, nella speranza che le loro testimonianze potessero offrire nuove informazioni sui casi risalenti a più di quarant’anni fa. Tuttavia, la memoria di questa testimone sembra essere cambiata nel tempo, rendendo meno chiari i suoi ricordi di quel giorno fatidico.

Emanuela Orlandi - Pietro Orlandi
Emanuela Orlandi – Pietro Orlandi

La contraddizione nei ricordi dell’amica

In precedenti dichiarazioni, questa amica aveva affermato di aver visto Emanuela dietro di sé mentre si avvicinavano all’autobus. Oggi, però, il suo racconto è diverso. “La cosa che ho impressa di quel giorno è che non venne alla lezione di coro, era una delle ragazze con le quali avevo un pochino più legato e non la vidi arrivare o arrivò molto tardi“, ha dichiarato. Ha inoltre spiegato che non avevano lasciato la lezione insieme, contraddicendo i suoi precedenti ricordi.

Durante l’audizione, i membri della commissione hanno sottoposto alla testimone le sue dichiarazioni precedenti. Nonostante ciò, ha insistito di non ricordare più quei dettagli specifici. Ha detto di ricordare solo vagamente che Emanuela era arrivata tardi, un’immagine che sembra ora essere confusa.

La telefonata anonima e il ricordo di Emanuela

L’amica ha anche ricordato una telefonata anonima ricevuta dopo la scomparsa di Emanuela. “Il timbro era tra l’arabo e il mediorientale, era incalzante, non riuscivo a stare dietro alla dettatura“, ha spiegato. Questo dettaglio, però, è l’unico ricordo chiaro di quel periodo.

Alla fine dell’audizione, i membri della commissione hanno invitato la testimone a riflettere ulteriormente sui dettagli di quel giorno, sperando che nuovi particolari possano emergere in futuro. Altre testimonianze, come quella di un’altra amica di Emanuela, hanno offerto una visione più chiara del carattere della ragazza, descrivendola come solare ma riservata, cresciuta in un ambiente familiare sereno e tranquillo. Tuttavia, nonostante i tentativi della commissione, molte delle risposte rimangono sfocate, lasciando ancora in ombra uno dei misteri più duraturi della storia italiana recente.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 21 Giugno 2024 12:08

“Fingevo di essere un bambola”: bambina violentata dal fratellastro per anni

nl pixel